Il Soccorso Montano, sezione del Circolo Picentino, propone formazione e addestramento, sia teorico sia pratico, ai volontari che intendono farne parte, in modo tale da offrire un servizio operativo qualificato. La preparazione tecnica viene fornita in diverse forme, tramite l’organizzazione di corsi interni, tenuti dai Soci con più esperienza e che hanno frequentato Corsi di Formazione, tramite la partecipazione a corsi esterni, tenuti dall’Amministrazione Regionale, Enti Privati autorizzati allo scopo. Per tutti i nuovi iscritti, il percorso formativo è molto importante, infatti dopo la frequenza del corso interno, vengono seguiti da un volontario più anziano per verificare se le nozioni impartite sono state pienamente apprese; questo per evitare di intervenire in situazioni di pericolo senza una specifica preparazione, che può mettere a rischio la propria ed altrui incolumità.
Il percorso formativo, necessità di un costante aggiornamento, dato dal progresso delle tecnologie e delle attrezzature che vengono utilizzate per lo svolgimento delle attività operative, quindi anche i volontari più esperti, periodicamente rinnovano le proprie conoscenze teoriche e pratiche, un esempio recente è l’Attestazione, rilasciata dal C.A.I., che i volontari hanno conseguito in materia di speleologia e soccorsi nelle grotte. Annualmente vengono programmate delle esercitazioni, nelle quali mediante simulazioni di interventi, si verifica la preparazione degli operatori e la coordinazione delle squadre nelle situazioni di emergenza, nonché il corretto ed appropriato utilizzo degli equipaggiamenti individuali e delle attrezzature di squadra.Il Soccorso Montano e Ricerca Dispersi, il Primo Soccorso relativo a grandi emergenze, le Sezioni Operative in cui attualmente l’Associazione svolge le proprie attività, nell’organizzare i corsi interni ci si preoccupa principalmente di insegnare le nozioni di base sugli argomenti a queste strettamente correlati, ovvero:
- Antincendio Boschivo: tecniche di spegnimento; legislazione vigente in materia; dispositivi di protezione individuale; utilizzo attrezzature di squadra; utilizzo allestimenti dei mezzi antincendio; servizi di previsione, prevenzione e intervento; cartografia e orientamento; primo soccorso; radiocomunicazioni.
- Soccorso Montano e Ricerca Dispersi: tecniche di progressione su corda; tecniche di armo; nodi; utilizzo attrezzature; tecniche di soccorso e recupero infortunati; comportamento in zone impervie; metodologie di ricerca persone disperse; cartografia e orientamento; primo soccorso; radiocomunicazioni.
- Primo Soccorso relativo a grandi emergenze: caricamento e trasporto traumatizzati; dispositivi di protezione individuale; utilizzo attrezzature; legislazione vigente in materia.
Il soccorso in montagna riveste delle particolari caratteristiche e peculiarità in cui risulta determinante la raccolta di informazioni sulla zona di intervento e sulla tipologia del soccorso che solo un esperto può conoscere. L’obiettivo da perseguire al momento della ricezione della chiamata deve essere quello di :
- identificare la zona;
- stabilire le modalità dell’incidente per pianificare la procedura di recupero;
- raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sulle condizioni sanitarie degli infortunati;
- allertare la stazione dei carabinieri del territorio e il soccorso sanitario per l’identificazione esatta della zona per un eventuale supporto logistico e per l’assistenza medica;
Nonostante la sua specifica caratteristica di essere un’associazione di volontariato i servizi di emergenza extra-ospedaliera si sono dotati di reti di radio-comunicazioni create per garantire il contatto con i propri mezzi e squadre di soccorso operanti sul territorio.